Monitor nuovo con pixel bruciato
Quante volte vi è capitato di sentire di qualcuno che ha acquistato un monitor o un televisore LCD spendendo un sacco di soldi e poi quando lo ha acceso si è accorto che c'era un puntino rosso acceso al centro? Oppure è capitato a voi! Ma la cosa più agghiacciante è che avendolo riportato al negozio nei famosi 7 giorni per il reso di un prodotto malfunzionante ci è stato detto:”Secondo la garanzia ce ne devono essere sei”. Questa cosa è veramente deprimente per chi al negoziante ha dato dei soldi “funzionanti” e si ritrova un prodotto “non funzionante”. Vediamo come ci possiamo difendere….
Sulle modalità di costruzione di un pannello LCD vige uno standard ISO (13904-2) sui difetti derivati in costruzione per i pannelli LCD. Questo è un insieme di regole stabilite dagli scienziati a tutela dei produttori. In poche parole esistono diverse classi di produzione: dalla classe 1 alla classe 4. La classe 1 è la migliore poichè permette zero difetti mentre la classe 4 ne permette fino a 262. Ma in italia le regole non le fanno gli scienziati ma il parlamento. In particolare c'è una serie di regole raccolte in libro dal titolo: “codice civile” che non sono a tutela del produttore, ma del consumatore. Parlo degli articoli derivanti dal DL 24 del 2002 tradotto poi in legge di stato che ci tutela per 24 mesi dai difetti di conformità!
Più chiaramente vi stampate il decreto legge andate al negozio e ripetete queste sacrosante parole:”Il prodoto che mi hai venduto non è conforme rispetto a quello che ho visto in esposizione! I pixels sul pannello funzionano tutti meno uno! Voglio cambiarlo!”. E lo devono fare non perchè gli siete simpatici, ma perchè il prodotto non è conforme a quello che avete visto in esposizione!
Ecco alcuni enunciati del decreto poi tradotto in legge attreverso i quali chiarirete le idee al vostro rivenditore:
1519-ter (Conformita' al contratto). – Il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura;
d) sono altresi' idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.
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il problema è poi per i rivenditori che non riescono a farselo cambiare dai distributori perche ad esempio ha solo un pixel bruciato.E allora si ricorre al c.c. detto corto circuito….